Piano Transizione 5.0
Anche i nuovi impianti fotovoltaici possono beneficiare del credito di imposta previsto dal Piano Transizione 5.0.
Il Piano Transizione 5.0, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede l’assegnazione di un credito d’imposta per le imprese che realizzano nuovi investimenti in strutture produttive in Italia. Questo Piano mira a sostenere la transizione dei processi produttivi verso un modello energeticamente efficiente, sostenibile e alimentato da fonti rinnovabili.
L’impresa che realizza Progetti di innovazione (avviati dal 1 gennaio 2024 e terminati entro il 31 dicembre 2025) tramite i quali è conseguita una riduzione dei consumi energetici può ottenere un credito di imposta pari ad una percentuale dell’investimento effettuato (vedi seguente tabella):
Per “Progetto di innovazione” si intende un nuovo investimento in strutture produttive realizzato o su un singolo Processo Industriale o sull’intera Unità Produttiva. Ad esempio, l’impresa che sostituisce una linea di produzione obsoleta con una linea nuova che consuma il 15% in meno della precedente e sostiene un investimento di 1 milione di Euro, ottiene un credito di imposta pari 450.000 Euro (pari al 45% di 1 milione). Possono essere incluse nell’investimento anche le spese di formazione del personale.
Qualora l’azienda inserisca nel Progetto di Innovazione anche un impianto fotovoltaico, potrà beneficiare del medesimo credito di imposta e avrebbe un ritorno dell’investimento inferiore a 2 anni, oltre a conseguire un notevole risparmio economico, per almeno 20 anni, grazie all’energia autoprodotta.
Axo Green Power non solo gestisce tutte le fasi di realizzazione del tuo impianto fotovoltaico (commessa “chiavi in mano”), ma offre anche supporto nella realizzazione delle analisi dei consumi energetici necessarie a certificare il raggiungimento delle riduzioni di consumo per accedere al credito d’imposta. I tecnici EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) di Axo Green Power, infatti, sono qualificati per redigere le relazioni tecniche di Certificazione ex-ante ed ex-post.
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Il testo sopra riportato è un’interpretazione della legge e non costituisce un riferimento normativo ufficiale. I riferimenti normativi ufficiali si trovano sul sito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.